Quasi un mese fa c’è stato un incendio a Samos

Il 14 ottobre scorso sono state distrutte da un incendio oltre 200 tende allestite nei pressi dell’hotspot di Samos, in Grecia. Forse 700 persone sono rimaste a dormire all’addiaccio, e hanno perso tutto ciò che avevano. Nei giorni successivi ci sono state varie proteste, le autorità hanno provato a risolvere la situazione sia rilasciando dei documenti che permettevano ai migranti di spostarsi e di recarsi ad Atene, sia allestendo una piccola tendopoli di emergenza. Un lungo resoconto su quanto avvenuto in Grecia in questo mese è stato scritto da un volontario italiano presente sul posto, e pubblicato da Voci Globali.
Il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mihatovic a fine ottobre ha chiesto alla Grecia di trasferire con urgenza i richiedenti asilo che si trovano sulle isole dell’Egeo, che aveva appena visitato (Samos, Lesbo, Corinto). La situazione secondo il commissario era peggiorata durante l’ultimo anno. “Sono rimasta scioccata dalle condizioni igieniche in cui i migranti sono tenuti. Qui non si tratta più di accoglienza, ma di lotta per la sopravvivenza”. Entro la fine dell’anno in 20 mila dovrebbero essere trasferiti sulla terraferma. La notizia è stata riportata dal sito dell’Ansa, con foto di anonimi migranti (in primo piano donne e bambini), ma senza fotografia della commissaria.
Agensir (agenzia cattolica) ha lo stesso riportato la notizia con foto grande dei rifugiati anonimi, ma in piccolo ci ha messo la foto della Mijatovic. Si parla di “mancanza di cure mediche e servizi igienico-sanitari nei campi sovraffollati”, di “file di ore per procurarsi il cibo e andare in bagno” e di “ostacoli burocratici” che impediscono l’uso efficace dei fondi europei.
Italia Oggi pubblica la foto della commissaria e aggiunge in coda all’articolo qualche nota sulla situazione dell’hotspot di Lero, apparentemente attinta da un articolo di Le Figaro, dove ci sono 1500 migranti e profughi, ospitati nel cortile di un ospedale psichiatrico con 154 pazienti. La cui direttrice ha detto che ci sono stati “attacchi agli ospiti della struttura, furti e altre violenze che costringono a limitare la circolazione delle persone con gravi conseguenze sulla loro sanità mentale e psichica”. A cui si aggiungono problemi di igiene e rischi di epidemie.
Huffington Post ha scritto che Atene ha appena approvato una legge che accelera le espulsioni dei migranti, e che è stata criticata dalle Ong. In coda all’articolo c’è un cenno a quanto aveva detto la Mijatovic, e qualche informazione sugli incendi recenti nei centri di accoglienza. Oltre a quello di Samos, che ha costretto alla fuga “migliaia” di migranti, se ne segnala un altro a Lesbo, che ha provocato la morte di una donna.
La Stampa ha pubblicato la settimana scorsa un articolo scritto da un ex europarlamentare del Pd, secondo cui i trasferimenti dall’isola di Lesbo procedono a ritmo di lumaca, nonostante l’avvicinarsi dell’inverno. A fronte di 12 mila arrivi, i trasferimenti sono stati solo 5 mila.
Repubblica due giorni fa ha dedicato una recensione al libro scritto da una volontaria italiana che è stata sul posto, e che ha raccontato ciò che ha visto in una rubrica sul sito toscano del quotidiano, ora raccolta in volume dall’editore Clichy col titolo: “Cartoline da Samos”.

Lascia un commento