10 morti nel canale di Sicilia

L’altroieri un gommone si è capovolto a 40 miglia dalle coste libiche.
38 dei naufraghi sono stati soccorsi dalla nave Dattilo. Il mercantile Norland ha tratto in salvo un altro naufrago. Sono stati recuperati dieci corpi privi di vita, ma è probabile che ci siano altri dispersi.
Nel corso delle operazioni è stato intercettato un altro gommone con oltre cento persone a bordo. In questo caso è stato possibile trarre in salvo tutti i passeggeri e accompagnarli in Italia.
La notizia è in primo piano nelle pagine palermitane del Corriere del Mezzogiorno.
Nella giornata di oggi è previsto l’arrivo nel porto di Palermo della rifornitrice Etna, che ha a bordo 700 migranti e i 10 corpi senza vita.
Non è chiaro come verranno smistati i superstiti. Gran parte delle strutture di accoglienza siciliane sono al completo. Si segnalano stranieri accampati sia nella capitale che a Milano, con scarsa assistenza da parte delle amministrazioni locali, che si trovano in difficoltà e chiedono un intervento decisivo da parte del Governo, senza ottenerlo.
Nei giorni scorsi la Caritas Ambrosiana ha fatto appello ai milanesi affiché portino generi igienico sanitari: dentifrici, spazzolini, shampoo, bagno schiuma, rasoi, schiuma da barba, assorbenti, pannolini da bambini e capi di abbigliamento.
A Milano sono arrivati circa 200 stranieri in poche ore. Altre centinaia sono già nei locali centri di accoglienza.
Il Tempo alcuni giorni fa ha raccontato che 126 profughi erano stati pressoché abbandonati a sé stessi per alcune ore nei pressi della stazione Anagnina di Roma, dopo essere sbarcati a Taranto dalla nave Etna, e trasferiti nella capitale con i pullman.

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