Canelli, migrante ucciso in una rissa

Un diciottenne proveniente dal Gambia è morto il 2 maggio, dopo essere stato aggredito a Canelli, nell’astigiano.
Gli aggressori sarebbero altri richiedenti asilo di origine pachistana ospitati nello stesso Cas, a pochi chilometri di distanza, che avrebbero usato bastoni e catene.
Uno di loro è stato sottoposto a fermo dai carabinieri.
La notizia è stata riportata da Avvenire, con una foto di repertorio di stranieri spalle al muro controllati da agenti in tenuta anti-sommossa.
L’articolo prosegue parlando delle condizioni dei Cpr, così come descritte in un’inchiesta del Tavolo Asilo e in un dossier di Altreconomia.
Rainews pubblica la foto della vittima, Nafugi Manneh, e dice che l’aggressore è un trentaquattrenne.
Un secondo aggressore è stato denunciato per rissa aggravata.
La politica resta fuori da queste notizie. Coloro che si oppongono ai Cpr non dicono se bisogna tentare di rimpatriare in qualche modo gli stranieri denunciati per rissa, o se bisogna regolarizzarli.
Nel servizio realizzato dalla Tgr Piemonte si ricostruiscono i motivi che hanno portato all’aggressione: una banale lite per l’uso della cucina, portata alle estreme consenguenze dalla mancanza di dialogo tra il gruppo degli africani e quello degli asiatici.

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