Mestre, due accompagnamenti al Cpr

Due stranieri sono stati accompagnati dalla polizia di Mestre in due diversi Centri di Permanenza per i Rimpatri.
Si tratta di un trentenne nordafricano di nazionalità imprecisata che aveva eseguito un “spaccata” ai danni di un bar in centro, e di un ventinovenne, anche lui nordafricano di nazionalità imprecisata, che aveeva partecipato a una rissa ripresa da uno youtuber.
Il primo è stato accompagnato al Cpr di Gradisca d’Isonzo, il secondo a quello di Milano.
A Gradisca è finito anche un altro imprecisato straniero, con precedenti per spaccio, che aveva occupato un appartamento dell’Ater.
Gli accompagnamenti ai Cpr da parte della Questura sono 49 dall’inizio dell’anno, in aumento rispetto ai 41 dello scorso anno.
La notizia è stata riportata da Giornale Nordest, con foto di una generica auto della polizia che entra in un centro rimpatri.
Più o meno le stesse informazioni si trovano sul sito Venezia Today, stavolta con foto di una fila di pattuglie della polizia, e su La Voce di Venezia, con foto di agenti che fanno salire qualcuno su un aereo.
I siti di informazione non estraggono neanche un fotogramma dal video della rissa a cui alludono, né forniscono ulteriori informazioni in proposito.
Intanto da Milano arrivano alcuni dati relativi ai rimpatri. Nei primi 170 giorni dell’anno sono stati rimpatriati 193 stranieri, con un aumento del 7,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Lo scrive Il Giorno, ripreso da Msn, con foto di un’auto della polizia sulla pista di un aeroporto.
Rimpatriati soprattutto tunisini, egiziani, marocchini e albanesi.
Molti di loro avevano a loro carico reati per maltrattamenti, lesioni, furti, rapine e spaccio.
Manca una statistica relativa agli incensurati rimpatriati.

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