Cpr, Castelvolturno in fase di valutazione

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha concesso un’intervista al Messaggero in cui ha parlato del suo piano di apertura dei nuovi Centri di Permanenza per i Rimpatri.
Ci sarebbe già una lista di possibili località, ma prima di renderla pubblica si aspettano le ultime verifiche tecniche.
I nuovi Cpr aprirebbero in regioni che ancora non ne sono dotate. Il ministro avrebbe detto che per quanto riguarda la Campania si sta valutando un imprecisato sito di interesse a Castelvolturno. Ha anche nominato Pozzallo, in Sicilia, dove sarebbe già operativo un centro per stranieri provenienti da Paesi terzi sicuri.
Wired riporta le dichiarazioni, e ci aggiunge la lista dei Cpr in funzione sul territorio nazionale, che sarebbero dieci.
Nella lista viene inserito il Cpr di Torino, aggiungendoci la dicitura “temporaneamente chiuso”, e quello di Trapani, senza nessuna informazione aggiuntiva. A quanto ne sappiamo anche quello di Trapani sarebbe chiuso a seguito delle devastazioni. I Cpr attivi al momento sarebbero soltanto 8, e molti sono in parte inagibili a causa dei danni subiti nel corso delle rivolte. Mancano però le statistiche precise sulla capienza totale. Gli anni scorsi più o meno in questo periodo usciva il rapporto del Garante nazionale dei detenuti con le statistiche relative all’anno precedente. Quest’anno il nuovo garante non ha ancora fatto sapere come intende procedere. Finora ha visitato solo varie carceri, pubblicando sul sito ufficiale le foto ricordo scattate all’esterno.
Nessun altro sito web di informazione ha approfondito la notizia del possibile Cpr a Castel Volturno.
Durante la campagna elettorale è passato in città Matteo Salvini, che ha stimato la presenza di 25 mila migranti irregolari in un comune di 30 mila abitanti.

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