Macomer, dichiarazioni deputato leghista

Il deputato leghista Eugenio Zoffili ha rilasciato alcune dichiarazioni ad un banchetto per la raccolta firme contro i vitalizi e per la pace fiscale allestito dai giovani leghisti sardi nella piazza del mercato di Cagliari.
Zoffili ha accusato il Governo di far entrare i clandestini e mandare via i turisti americani “creando un caso diplomatico internazionale”. Ha anche accennato ai recenti sbarchi avvenuti nei pressi di Cagliari di migranti che seguono la rotta Algeria-Sardegna.
Inoltre ha fatto un riferimento ad una sua recente visita al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Macomer, in Sardegna, dove ha trovato una situazione “molto preoccupante”.
La notizia è riportata in un lancio dell’Ansa e ripresa dalla stampa locale, anche se oggi nessuno entra nel dettaglio di quando sarebbe avvenuta la visita al Cpr.
Il riferimento agli americani mandati via dalla Sardegna riguarda la notizia che sta circolando in queste ore: si trattava di un gruppo di persone arrivate ad Elmas con un jet privato quattro giorni fa, bloccati in aeroporto e respinti. Il Tar della Sardegna ha già accolto la richiesta di sospensione del provvedimento, stabilendo che lo spostamento era legittimo. Molti siti web hanno riportato la notizia distrattamente: si dice anche che i turisti erano investitori che si stavano spostando per motivi di lavoro ma non si entra nel dettaglio.
La notizia dell’arrivo di clandestini a Cagliari risale invece all’inizio di questa settimana. 19 algerini sono stati trovati sulla spiaggia di Porto Pino, poi ne sono stati segnalati altri 8, tra cui una donna. 12 stranieri sono arrivati a Cala Cipolla, 6 al porto di Teulada. Tutti sarebbero stati portati al centro di prima accoglienza di Monastir, e forse sono già stati smistati in altre strutture.
Il 19 giugno sempre l’Ansa aveva riportato altre dichiarazioni di Zoffili a proposito del Cpr di Macomer, dove era appena stata segnalata una protesta dei reclusi sui tetti, mentre uno di loro si era cucito la bocca ed era stato portato in infermeria con la forza. L’onorevole annunciava una generica interrogazione in cui si chiedeva di “fare immediata chiarezza su una situazione che appare potenzialmente esplosiva”.
Destinataria della richiesta sarebbe stata la ministra dell’Interno Lamorgese, la quale apparentemente non ha rilasciato nessuna dichiarazione di rilievo sull’argomento.
In questi giorni la ministra, sempre molto defilata sul fronte immigrazione in quanto a dichiarazioni, per distinguersi dal suo predecessore Salvini, è stata impegnata in incontri con esponenti della maggioranza in vista della revisione dei decreti sicurezza fatti approvare dai leghisti quando erano al Governo. Forse il provvedimento arriverà in aula a settembre.
La Lamorgese è stata anche ascoltata dal Comitato Schengen. Nel corso dell’audizione ha dichiarato che nei Cpr italiani sono disponibili solo 350 posti, suddivisi in 5 strutture: Torino, Gradisca, Roma, Brindisi Bari e Macomer, secondo quello che riporta il Gazzettino. Perché solo 5? Che fine ha fatto il Cpr di Palazzo San Gervasio? E’ inaccurato il report, o il centro è stato chiuso senza che l’opinione pubblica se ne sia accorta?
Gli hotspot invece sono 4, per un totale di 650 posti: Lampedusa, Pozzallo, Taranto e Messina.

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