Il Cara di Salinagrande è ancora aperto

Ad agosto dell’anno scorso era stata annunciata la chiusura del Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo di Salinagrande.
La tabella di marcia prevedeva che la struttura sarebbe rimasta aperta fino alla fine di febbraio.
A quanto pare la chiusura è stata posticipata alla fine di questo mese. Nel centro si trova ancora un numero imprecisato di migranti, tra cui quelli sbarcati a Trapani a metà di febbraio.
Secondo il sito Trapani Oggi, gli uffici della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale per gli “extracomunitari” si trasferiranno nel Centro di Identificazione ed Espulsione di Milo.
Scriveva a settembre Tp24 che “il Cara di Salinagrande per anni è stato al centro di polemiche e denunce a causa delle condizioni a volte poco umane imposte agli ‘ospiti’. Un centro sporco, una struttura deficitaria e un numero di ospiti sempre ben oltre il numero massimo consentito”.
L’estate scorsa a Trapani ha destato molto scalpore l’arresto di don Sergio Librizzi, direttore della locale Caritas, con l’accusa di concussione e violenza sessuale pluriaggravata. Il sacerdote era accusato di abusare del suo ruolo di componente della commissione territoriale per il rilascio dello status di rifugiato per ottenere prestazioni sessuali da parte dei richiedenti asilo in cambio di parere favorevole.
Nell’ambito delle indagini, erano stati perquisiti anche alcuni locali e pc della cooperativa Badia Grande, attuale gestore del Cie, di cui, secondo il Giornale di Sicilia, don Librizzi era “gestore di fatto”, dopo averla “presieduta per anni”.

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